Carburanti rinnovabili e lubrificanti convenzionali: sono compatibili?
La transizione verso trasporti più sostenibili comporta necessariamente l'innovazione. È quello che sta succedendo con i combustibili rinnovabili, che stanno prendendo piede in questi ultimi anni. È il caso del Repsol Diesel Nexa 100%, formulato a base di HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), che Repsol ha lanciato sul mercato nel 2023.
Trattandosi di una tecnologia relativamente nuova, è normale porsi delle domande sulla sua compatibilità con gli oli motore e i lubrificanti convenzionali.
Dobbiamo utilizzare un olio speciale se facciamo rifornimento con carburante rinnovabile?
Quando utilizziamo HVO, non è necessario cambiare l'olio che utilizziamo abitualmente. I lubrificanti di Repsol sono completamente compatibili con questi carburanti. Non influiscono dunque sulla durata o sulle prestazioni del motore, come hanno dimostrato i vari test svolti negli ultimi anni.
I test Repsol per garantire la compatibilità
In Repsol, la qualità e le prestazioni dei prodotti sono prioritari. Per questo, prima del lancio sul mercato il combustibile HVO è stato sottoposto a numerosi test per garantire la compatibilità con i lubrificanti convenzionali. I test non si sono limitati alle analisi di laboratorio, ma comprendevano anche prove in condizioni operative reali per valutare il comportamento nelle situazioni quotidiane.
Nel 2021, è stato condotto un test pilota in collaborazione con la società Alsa su 12 autobus urbani Mercedes Benz Citaro, in normali condizioni operative per quattro mesi, con un consumo totale di 120 m³ di HVO forniti dal TechLab di Repsol. Questi veicoli seguivano i loro percorsi abituali, affrontando le esigenze tipiche del traffico urbano: partenze e arresti frequenti, velocità variabili e periodi di marcia lenta.
Durante la prova, sono stati prelevati campioni di olio usato a intervalli regolari per esaminarne le condizioni. Questa analisi non ha segnalato differenze significative rispetto all'uso del diesel convenzionale. Parametri quali viscosità, degradazione e contenuto di metallo da usura sono rimasti entro gli intervalli previsti, confermando dunque che l'HVO non influisce negativamente sul lubrificante.
Per ampliare la portata di queste analisi, è stato condotto un test supplementare in condizioni differenti. Nello specifico, è stato realizzato con gli autobus interurbani sulle rotte di montagna nella Comunità di Madrid. Questi veicoli, che operavano sulle linee 691 (Moncloa-Navacerrada) e 680 (Collado Villalba-Cercedilla), affrontavano temperature estreme, pendii ripidi, curve strette o variazioni di altitudine, che sottoponevano i motori e i lubrificanti a una maggiore sollecitazione. In questo caso, la compatibilità è stata nuovamente convalidata in situazioni differenti anche prima della commercializzazione dell'HVO in modo da garantire una transizione senza problemi per gli utenti.