Maker Agrocad 10: l'innovazione di Repsol che rivitalizza le colture peruviane
Gli uliveti di Tacna, che rappresentano oltre il 70% della produzione nazionale in Perù, sono stati teatro di un esperimento che potrebbe cambiare il modo di tenere sotto controllo i parassiti agricoli. In questi uliveti Repsol Lubricantes ha testato Maker Agrocad 10, un olio sintetico biodegradabile che promette di diventare un'alternativa ai pesticidi tradizionali, offrendo un'alternativa efficace e rispettosa dell'ambiente.
Nel distretto di La Yarada - Los Palos (Perù), gli agricoltori conoscono bene il loro nemico: la Tignola verde dell’olivo (Palpita unionalis), un bruco verde che si trasforma in farfalla bianca ma che, nella sua fase larvale, divora i teneri germogli dell'olivo, si nutre delle foglie e defoglia completamente la pianta.
L'impatto va oltre il danno visibile. Nei casi più gravi, queste larve possono colpire anche i frutti, erodendoli fino al nocciolo. Nelle giovani piantine ne risultano deformazioni e una crescita ritardata che compromette la produttività futura.
Di fronte a questo scenario, Repsol Lubricantes ha optato per Maker Agrocad 10. Si tratta di un olio sintetico coadiuvante con una formulazione a base di basi paraffiniche altamente raffinate, che gli conferisce una caratteristica fondamentale: la biodegradabilità, con un degrado superiore al 50% in 28 giorni, secondo la norma OECD 301B.
Inoltre, la viscosità di appena 8 centistokes a 40°C lo rende "abbastanza fluido", come spiega Italo Velásquez, coordinatore tecnico di Repsol Lubricantes in Perù. "È quindi più facile emulsionarlo con acqua per poterlo applicare su piantine, piante e frutta in generale", aggiunge.
La chiave della sua efficacia risiede in un meccanismo d'azione fisico. A differenza degli insetticidi chimici che agiscono per tossicità, Maker Agrocad 10 si emulsiona facilmente con acqua. Applicato sulle piante mediante fumigazione, forma una sottile pellicola che soffoca gli insetti, bloccandone la respirazione e controllando il parassita senza ricorrere a componenti chimici aggressivi. "Vogliamo raccomandare fluidi come pesticidi per eliminare i parassiti da un'altra tecnologia più biologica, che è la saturazione: l'insetto soffoca quando riceve lo spray dall'olio", aggiunge Velasquez.
L'esperimento è iniziato con 14 piantine di olivo selezionate, applicando il prodotto ogni tre giorni con irroratore a spalla. I risultati sono stati così incoraggianti che il trattamento è stato esteso a 50 piantine aggiuntive. Non solo i vermi sono stati eliminati, ma è stata rilevata anche una rivitalizzazione e nuovi germogli nelle piante trattate, che erano in uno stato di deterioramento.
La versatilità di Maker Agrocad 10 è stata confermata quando il team ha deciso di provare in altre piantagioni. Ad esempio, nei peri affetti da Psyla (Cacopsylla pyricolla), un parassita simile all'afide che causa la temuta "muffa fuliggine", il risultato è stato un aumento dei frutti sani dopo cinque applicazioni. Meritano di essere menzionati anche i casi di peperoncini o piante di alloro, che hanno risposto positivamente al trattamento, mostrando la capacità del prodotto di adattarsi a diversi tipi di colture e parassiti.
Il successo di questo progetto rappresenta un importante passo avanti per l'agricoltura, soprattutto in un contesto in cui si cerca di ridurre l'uso di prodotti chimici aggressivi. “Siamo ancora in una fase iniziale, ma i risultati sono molto promettenti”, commenta Velásquez. Questo progetto sottolinea la capacità di Repsol di sviluppare soluzioni su misura per le esigenze specifiche di ciascun settore, nonché il ruolo cruciale della collaborazione e della ricerca sul campo per dare impulso all'innovazione.